BDSM non è solo Fetish

Entrare nel BDSM significa:

– voler praticare Bondage
– avere Disciplina
– dare libero sfogo ai propri sentimenti di Sadismo
– praticare ed esplorare il proprio Masochismo

Completamente diverso, senza nulla a che vedere con le più comuni “parafilie” (es. feticismo per i piedi femminili).

Nell’immaginario collettivo poi, questi due mondi quasi si accavallano, senza lasciare nessuno spazio tra due realtà concettualmente simili ma in fin dei conti così diametralmente lontane.
Sul grande schermo ci sono state propinate scene di erotismo estremo veramente fuorvianti infatti, che hanno portato a trattare l’argomento come una sorta di: ‘famolo strano’, un concetto sbagliato e decisamente fuori luogo.

Cosa è realmente e come si pratica?

Non c’è una reale definizione di BDSM, ognuno lo vive in maniera completamente diversa, identificandosi però in un solo tipo di relazione incentrata sulla cessione del potere.

Nello specifico, specie nel Femdom (n.d.r dominazione femminile), vi sono Padrone e schiavi devoti, che farebbero di tutto per le loro Dee, anche strisciare ai loro piedi e leccare il pavimento dove camminano.
La totale immolazione verso una Donna, che con il suo fascino inarrivabile tiene tutti nelle sue mani.

Perchè del BDSM si sà così poco?

Il BDSM in realtà è molto diffuso, specie all’estero, ma nessuno ne parla perché considerato tabù.

Un vero e proprio segreto, che coinvolge tutte le branche dell’ “Eros non convenzionale”, spesso mal vista poiché ‘strana’ e non conforme alle più comuni credenze a riguardo.
Il BDSM anche se difficile da accettare dunque, esiste, e deve essere rispettato al pari di qualsiasi altra inclinazione sessuale che differisca da una mera ‘posizione del missionario’.

In fondo, il BDSM oltre ad essere una branca dell’intimità, è diventato un vero e proprio lifestyle, che si inserisce non solo nella sfera più personale del singolo o della coppia, ma anche nei rituali che lo accompagnano: vestiti in latex, pelle, frustini ecc ecc.

E’ la routine che diventa condivisione, e in alcuni casi una vera e propria moda incentrata su un modo di vivere completamente diverso la propria sessualità “unconventional” e di nicchia.
Non è una malattia, e nemmeno un comportamento che va stigmatizzato, dal momento che è solo una diversa concezione dei bisogni più profondi dell’io nel metabolizzare il piacere attraverso pratiche che a prima vista possono sembrare estreme e fuori luogo.

Chi conosce il BDSM però, sa comprendere tutte le sue sfaccettature: da quelle più forti a quelle più sottili, sempre rispettando le regole implicite che lo contraddistinguono dall’amore.

Rigoroso all’apparenza ma così libero, tacitamente rimarrà sempre celato a tutte quelle persone che non sono capaci di vedere aldilà…