Perchè parlare di questo argomento così complesso e articolato?
A mio avviso risulta necessario mettere a fuoco questa distinzione per riuscire spesso e volentieri a smorzare alcuni tipi di comportamento svilenti e avvilenti nei confronti della categoria. Oramai sorge quasi spontaneo sfatare alcune “leggende” sulla figura della Padrona. in Italia regna molta ignoranza in materia di BDSM e spesso VOI clienti, non sapete minimamente come approcciarvi nei confronti di una professionista; non essendo diffusa la cultura della Dominazione e della Sottomissione in questo paese, ci si ritrova a non capire e non interiorizzare che una Dominatrice.. NON È UNA ESCORT. Mi spiego meglio.
Una ESCORT è anch’essa una professionista, ma in un ambito completamente diverso da quello in cui opera una MISTRESS, come una ESCORT tocca le sfere dell’Eros e del Sesso così una MISTRESS va a toccare corde molto più mentali e profonde della persona, quali la Dominazione e la Sottomissione. Essere Mistress è prima di tutto essere “conoscitrici della mente” e delle fantasie/perversioni più profonde dell’essere umano; infatti una seduta con una Dominatrice non implica (come precedentemente detto) solo prestanza fisica applicata nella disciplina del BDSM ma spesso, solo e semplice coinvolgimento mentale.
Perchè coinvolgimento mentale?
L’uso della mente risulta alla base di qualsiasi rapporto umano ed è essa stessa veicolo del piacere, come già ho sostenuto più volte, chi si rivolge a me: non deve mettere muro alla fantasia e alle proprie pulsioni. Mettere un muro mentale risulta essere controproducente e dannoso, perchè creare una situazione di stress, può sfociare in una seduta condotta male e decisamente non appagante per ambo le parti, con rischio di incorrere in errori di distrazione che potrebbero alle volte risultare pericolosi.
Il mio consiglio quindi..
Il mio consiglio rimane sempre quello: accettarsi e capirsi prima di rivolgersi a una professionista. L’accettazione del proprio essere e la chiara messa a fuoco delle proprie fantasie da realizzare insieme alla Padrona, è fondamentale per non mettere ostacoli creando così una situazione di comfort per uno svolgimento fluido del gioco (= flusso di coscienza). N.B le impellenze di lavoro/familiari anche se ingombranti devono essere relegate a una vita completamente divisa dal percorso che si vuole intraprendere insieme a una Dominatrice.
- Le due vite anche se intersecate nella realtà quotidiana, non devono mai fondersi, essendo completamente non paragonabili e fruite su diverse sfere del sentire personale. Tutto questo per chiarire: la routine con tutte le sue problematiche non deve assolutamente influenzare la seduta.